Località : Vajolet (TN)
Quota : 2.243 m
Telefono : +39 0462-763292
Fax :
Gestore : Bernard Fabio
Telefono gestore : +39 0462/769045 - +39 335/7073258
Sito : www.rifugiovajolet.com
Mail : info@rifugiovajolet.com
Foto del rifugio:
Descrizione
CAI-SAT
Quando fu costruit nel 1897 dalla Sezione di Lipsia del DÖAV, si rivela presto insufficiente tanto che nel 1901 fu notevolmente ingrandito e divenne il più grander rifugio delle Dolomiti. Al termine della prima guerra mondiale fu affidato dal Governo italiano alla SAT. La sua storia è stata a lungo legata ai grandi personaggi che hanno scritto la storia dell’alpinismo nelle Dolomiti. Un nome per tutti Tita Piaz, il “Diavolo” delle Dolomiti. Il rifugio del Vajolet dispone di 122 posti letto tra camerette e stanzoni ed è aperto come minimo dal 20 giugno al 20 settembre.
Accessi: funivia del Ciampedìe da Vigo di Fassa poi a piedi con il sentiero n. 540 (45'). Da Pera di Fassa servizio estivo di bus navetta, o a piedi dalla chiusura della strada poco a monte dell’abitato di Monzon (40’), da qui a piedi in 1 ora dalrifugio "Gardeccia"
Itinerari raccomandati: questo rifugio, unitamente al rifugio Preuss, è situato ai piedi del vallone delle Torri sono al crocevia dei principali itinerari escursionistici del Catinaccio: su alcuni di questi si incontrano tratti attrezzati da affrontare con le attrezzature previste (casco, imbragatura, cordino moschettoni e dissipatore). La conca del Gartl e delle Tre torri del Vajolet si raggiungono con il sentiero n. 542 (ore 1,30) che risale la gola delle Torri (passaggi su facili roccette). Da qui si può proseguire fino a Passo Santner 2.741 m. La discesa lungo la ferrata di Passo Santner e la salita al Passo delle Coronelle 2.630 m, con la discesa a Gardeccia completano il “Giro” del Catinaccio (ore 5). Con il sentiero n. 584 si raggiunge Passo Principe 2.599 m; dal piccolo rifugio omonimo si può salire al Passo di Antermoia 2.759 m, per raggiungere il piccolo lago ai piedi del Catinaccio d’Antermoia e della Croda del Lago (sentiero n. 584, ore 1,20), oppure raggiungere il Passo del Molignòn 2.598 m, da cui si scende in Val Duròn dopo aver toccato il rifugio Alpe di Tires (sentiero n. 554, ore 2). Dal Passo Principe, per alpinisti esperti, è possibile effettuare lo scavalcamento dell’Antermoia per mezzo di una via ferrata che si sviluppa sui due versanti.